E' DISPONIBILE L'ARTICOLO CON DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA SUI DANNI CAUSATI DAL FORTE MALTEMPO DI FINE OTTOBRE http://www.maxpiantoni.it/foto-news-by-marisa/il-maltempo-di-fine-ottobre-2018.html
Nonostante l'inizio della Primavera astronomica, il 4 aprile 2019 un'intensa perturbazione ci ha fatto ritornare in inverno, con nevicate abbondanti anche alle quote abitate (con precipitazioni misurate, tradotte in acqua di ben 94 mm) e con accumuli ancora più importanti in quota. Altra identica spruzzata bianca il 14 aprile 2019.
Grazie alle temperature piuttosto rigide, le piste in quota del comprensorio sciistico di Colere sono ancora perfette (23.3.2019)
Alla fine di un inverno piuttosto avaro di precipitazioni, un piccolo soffice manto bianco ha ricoperto di nuovo tutto (18 marzo 2019)
Tramonto sulla Presolana da incorniciare nella serata del 26 febbraio 2019
L'incomparabile bellezza del comprensorio sciistico di Colere (15.02.2019)
Un'ulteriore precipitazione nevosa ha ricoperto ancora ogni cosa (9 e 10 febbraio 2019)
Solo l'1 febbraio 2019 la neve è arrivata a ricoprire ogni cosa, ripristinando il consueto scenario invernale
iornate con temperature rigide si alternano ad altre molto miti e ventilate, tutte caratterrizate dall'assenza di neve. Anche la cascata del Vo è ghiacciata solo marginalmente (13 gennaio 2019)
Natale e capodanno 2019 con pochissima neve, temperature anche elevate e venti sostenuti
Pochissima neve leggera, accompagnata dal freddo, arrivata il 21 dicembre
Dicembre regala sempre albe spettacolari e coloratissime
Si avvicina il periodo delle festività natalizie (05.12.2018)
Dopo tante piogge con giorni nuvolosi e nebbiosi, finalmente anche in Valle di Scalve qualche sprazzo di cielo sereno (7.11.2018)
Il 24.10.2018 è stata una giornata segnata da una temperatura incredibilmente elevata in tutto in nord Italia con venti caldi ovunque: anche la Valle di Scalve non ha fatto eccezione. Una concomitanza di fattori ha fatto sì che i colori del tramonto fossero spettacolari (foto di Vilma Morandi scattata da Barzesto)
Anche l'alba del giorno successivo (25.10.2018) ha dato spettacolo, incendiando il cielo (foto scattata da Colere)