In questi giorni (gennaio 2017) anche grazie a servizi giornalistici di diverse emittenti locali, lo straordinario fenomeno delle cascate di ghiaccio della Via Mala ha suscitato moltissimo interesse, richiamando fotografi, gente comune e arrampicatori che si cimentano a scalare, con grande divertimento, le candide cascate: dal ciglio della vecchia strada scendono sospesi nel vuoto fino al letto del fiume, per poi risalire impavidi dentro un orrido profondo più di un centinaio di metri dove la Natura offre uno spettacolo impareggiabile. Abbiamo documentato, con infinito stupore e grande gioia, questo evento invernale che resta indimenticabile negli occhi di tutti coloro che hanno visitato la nostra Via Mala, cercando di trasmettere l'atmosfera dei momenti in cui gli scalatori si avvicinano a questo sport estremo dove il contatto con la natura restituisce una dimensione in grado di regalare grandi emozioni.

Percorrendo la ex strada statale 294 della Val di Scalve, ora di competenza delle province di Bergamo e Brescia, lungo il tratto di circa 12 km che collega Angolo Terme alla Valle di Scalve, ci si trova sulla Via Mala: una parte di essa è stata scavata nella viva roccia di una gola solcata nei secoli dallo scorrere impetuoso del fiume Dezzo. Questa strada venne realizzata nel XIX secolo su antichissimi e stretti tracciati preesistenti, costeggiando una forra  molto profonda e stretta, incisa dal passaggio del fiume; Il percorso è stato migliorato nel corso dei decenni da molti interventi di messa in sicurezza contro il rischio di caduta massi e valanghe, e i tratti più pericolosi sono stati sostituiti da scorrevoli tunnel. Già lungo il percorso stradale attuale, durante i giorni più rigidi dell’inverno, il versante a ridosso della strada è caratterizzato ovunque da candide cascate di ghiaccio che rendono suggestivo il transito: l’acqua che scaturisce dalle rocce sovrastanti, nella sua continua fuoriuscita, si solidifica e cresce di giorno in giorno.

 

Il transito veicolare, durante i rigidi periodi invernali, è quindi sempre stato caratterizzato dalla visione e dalla presenza del ghiaccio, sopratutto nei tratti di strada che sono stati dismessi. Nelle due sottostanti foto del 1930, è visibile lo spettacolo  prodotto dal gelo, rimasto immutato nel tempo,  e il lavoro manuale di rimozione delle colonne ghiacciate che scendevano dall'alto.

 

Ma è proprio nei tratti dismessi al traffico che il fenomeno del ghiaccio offre ancora oggi uno spettacolo suggestivo e incredibile, che va oltre ogni immaginazione. Il clima particolare, il poco sole e le rigide temperature notturne, contribuiscono a creare il fenomeno delle cascate di ghiaccio. L’ex sede stradale, scavata quasi completamente dentro la roccia, è caratterizzata da candide colonne che scendono fino a terra, con dimensioni a volte anche gigantesche che uniscono la volta sovrastante ai muretti di sostegno laterale.

 

Sulle ripide pareti verticali sottostanti la strada, e sul lato opposto, le rocce sono ovunque ricoperte da straordinarie incredibili cascate di ghiaccio che rendono il paesaggio incantato: l’assenza di rumori e la dirompente presenza della Natura paiono collocare questo posto quasi fuori dal mondo, mentre in realtà bastano cinque minuti di passeggiata a piedi per immergersi in uno scenario fiabesco.

 

 

 

 A seguire, alcune foto con gli scalatori di ghiaccio impegnati nelle loro arrampicate (21 gennaio 2017). Nella galleria sottostante presentiamo altre fotografie sull'argomento, che sono visionabili cliccandoci sopra. Buona visione.

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 Vi invitiamo anche alla lettura del nostro articolo sulla Via Mala, con una preziosa raccolta di foto storiche http://www.maxpiantoni.it/un-po-di-storia/la-valle-di-scalve.html

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