Una parte dell’ex laveria di Colere è stata ristrutturata e adibita a museo delle miniere, per documentare e raccontare la storia della miniera Presolana e la vita dei minatori. La prima concessione di sfruttamento della miniera viene fatta risalire al 1884, mentre la chiusura definitiva, preannunciata da periodi critici altalenanti, è stata effettuata nel 1980 a causa della scarsa competitività economica dell’attività estrattiva.
All’interno della struttura è stata posizionata una grande vasca originaria che serviva appunto a lavare il materiale estratto e che è possibile osservare in funzionamento, grazie all’utilizzo di una piccola suggestiva cascata d’acqua.
Oltre ad una notevole raccolta di strumenti da lavoro e di attrezzature varie, è molto bella la collezione di minerali e fossili raccolti nel  territorio scalvino. Il piazzale esterno ospita diversi carrelli e convogli da miniera e attrezzi da lavoro recuperati da appassionati e volontari.

1
Ricostruzione simulata di ingresso in miniera

2
Parco adiacente con zona picnic

3
L'ingresso all'ecomuseo delle miniere

4
Particolare del locomotore con benna caricaminerale e vagoni

5
Convoglio per il carico e il trasporto del minerale

6
Particolare di un altro convoglio

7
Zona verde all'esterno dell'ecomuseo

8
Museo all'aperto con esposizione dei convogli

9
Tabellone descrittivo

10
Tabellone descrittivo con i dettagli della vita in miniera

11
Un'altra veduta dello spazio esterno all'ecomuseo

12
L'ingresso visto dallo spazio interno e sul fondo l'area picnic

13
Veduta di parte della frazione Carbonera dal prato dell'ecomuseo con la chiesetta di San Rocco

14
Simulazione della preparazione di minatura di roccia

15
L'edificio che ospita l'ecomuseo, con un'estetica non confacente all'ambiente montano

16

17

18

19

20

21

22

23

24

25

26

27

28

29

Il sito utilizza cookie tecnici o tecnologie simili necessari per funzionare correttamente, usiamo i cookie per migliorare la navigazione dell'utente. Navigandolo accetti.