Si parte da Valbondione seguendo le indicazioni per il rifugio Curò: percorrendo la scorciatoia ripida ed essendo ben allenati, si raggiungerà il Rifugio in 1 ora e 30 minuti, mentre saranno necessarie oltre 2 ore di cammino se invece si sceglierà il percorso più comodo.  Dal Rifugio Curò si prosegue a destra, seguendo la stradina militare che costeggia la diga e proseguendo  poi fino al rifugio Barbellino, raggiungibile in un'oretta circa. A questo punto i cartelli indicatori segnalano la destra per raggiungere il Pizzo Strinato, e poco più avanti si incontra invece il bivio per la ferrata, indicata a sinistra, mentre per il Pizzo Strinato è necessario proseguire diritto. Il sentiero è ben segnato da bolli rossi e da qualche omino fino alla bocchetta del Lago, che si snoda su un tracciato quasi erboso: invece dalla metà della valle del lago in poi, il sentiero prosegue sul fianco occidentale del Pizzo Strinato, fino alla bocchetta, su  pietraie e sfasciumi di roccia. Da qui si piega a sinistra seguendo il filo della cresta fino alla vetta e facendo attenzione a qualche passaggio esposto. Le vette sono due: la più alta con un grosso omino in pietra e una più in basso di una quindicina di metri, con croce in alluminio sul lato nord dove arriva la via ferrata. Dalla vetta un panorama vastissimo a 360 gradi spazia dal Bernina all'Ortles, fino all'Adamello. Molto ravvicinati, da destra, sono ben visibili  il Monte Telenek, il Monte Torena, le Cime di Caronella, il Pizzo del Diavolo della Malgina, il Pizzo Coca; sul lato sud, invece, appare il gruppo che comprende il Monte Costone, il Monte Trobio e un pò defilato il Monte Gleno, il Pizzo dei Tre Confini e il Pizzo Recastello. Vi rimando alla galleria di foto che ho scattato in questo settembre 2011. Buona visione.

 

FOTOGALLERIA

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Veduta sulla diga di Barbellino appena dopo il Rifugio Curo'. In alto a destra la nostra meta

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Il rifugio Curò

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La Cappella votiva dopo il rifugio Curò

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Pizzo Coca

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Cascata della Valle Cerviera

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Cartelli indicatori del Cai
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Vista sulla diga di Barbellino
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Il bivio per il lago di Malgina e al centro valle il Rifugio Barbellino

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Segnaletica al Rifugio Barbellino

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Il Rifugio Barbellino

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Veduta del Rifugio Barbellino dall'inizio della valle del Lago, volgendo le spalle alla salita

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Stupenda visione sul Pizzo Cavrel a sinistra e il Diavolo dalla Malgina a destra
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Salendo la valle del Lago si raggiungono le falde del Pizzo Strinato (in centro)

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Salendo la Valle del Lago

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Sfasciumi e pietraie dalla meta' valle in poi, fino alla forcella

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Dalla forcella si gode lo spettacolo sulla valle del Belviso. Al centro Il Demignone e le creste del Venano e Vo

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Sempre dalla Forcella il sentiero prosegue a sinistra sul filo della cresta, fino alla vetta raggiungibile in meno di 15 minuti circa

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In prossimita' della Vetta

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Omino di vetta

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Diga di Barbellino; Coca e Redorta coperti dalla nebbia

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Da sinistra: Cima Trobio, Monte Costone, Tre Confini e Recastello

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Appena sotto: la croce di vetta posizionata sull'antecima. Piu' sotto: il lago naturale del Barbellino

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Da destra il Monte Telenek; appena sotto: la cresta che dal Pizzo Strinato porta al passo Grasso di Pila e a sinistra le due cime del Monte Torena

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Veduta ravvicinata del Passo del Serio (tra Torena e Caronelle); sotto ad esso le sorgenti del fiume Serio. A sinistra il passo Caronella che collega con la Valle Carona in Valtellina

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