Dal Passo del Vivione, proveniendo da Schilpario, scendere sul versante bresciano per un paio di Km circa, fino quasi a raggiungere il punto di incrocio tra la strada e il torrente Sellero: una grande piazzola è disponibile per il parcheggio delle auto. Qui inizia il sentiero 164, costituita da una stradina sterrata che giunge fino alla malga Sellero, da cui poi si prosegue in direzione del Passo del Sellero: il sentiero è inizialmente abbastanza evidente, per poi quasi sparire completamente prima di inerpicarsi con qualche tornantino verso il Passo del Sellero. Da qui è necessario seguire la cresta a sinistra, fino alla Vetta del Monte Sellero: il percorso è segnato con segnavia Cai, essendo il sentiero "4 luglio" proveniente dal Rifugio Torsoleto; in alcuni punti sono presenti anche catene di sicurezza. Dalla vetta del Sellero, seguire a sinistra la evidente cresta che, passando per alcune quote più basse e tratti in sali – scendi, arriva prima al M. Colombaro e poi al M. Venerocolo. Si precisa che questo percorso in cresta non è certo un tratto facile: sopratutto dopo l'avvallamento oltre il Colombaro, la traccia abbastanza evidente in alcuni punti diventa quasi invisibile e la presenza di erba molto scivolosa, soprattutto in autunno quando io ho effettuato l’escursione, rende indispensabile prestare grande attenzione. E’inoltre necessario precisare che, prima di arrivare al M. Veneroccolo, ci sono alcuni passaggi obbligati resi necessari dalla presenza di una specie di gendarme roccioso: personalmente ho scelto di deviare a sinistra e proseguendo non ho trovato grossi difficoltà, ma non escludo la possibilità di deviare sulla destra, che sperimenterò alla prima occasione. Quando però si arriva finalmente al M. Venerocolo, l’immenso panorama grandangolare appaga la fatica sostenuta. Per il ritorno ho scelto di scendere verso il Passo Sellerino senza incontrare grosse difficoltà, e da qui verso la Valle del Sellero attraverso il sentiero con segnavia Cai, fino alla Malga Sellerino (in realtà il sentiero Cai proseguiva verso la Malga Sellero, ma vista l’ora tarda ho tagliato senza problemi in diagonale verso la Malga del Sellerino); raggiungendo poi agevolmente il parcheggio sulla strada sterrata già percorsa in mattinata.
FOTOGALLERIA
Cascata di Pizzolo
Panoramica sulla Valle del Sellero da destra il M. Sellero ed il M. Colombaro
Dopo la Malga Sellero in direzione del Passo del Sellero
Passo del Sellero
Panoramica sulla Valle del Sellero appena percorsa
La cresta verso il M. Sellero, a destra il Monte Telenek
In avvicinamento
Il Monte Culveglia a destra ed a sinistra il Monte Borga
Valle di Campo Vecchio
La cresta appena percorsa
In prossimita' della vetta del M. Sellero
Vetta con omino
La cresta che collega al Colombaro ed al Venerocolo
Panoramica Nord-Ovest
Da sinistra il M. Borga e a destra il M. Torsoleto. Sull'orizzonte il Gruppo dell'Adamello
A destra il M. Telenek e oltre il Bernina
Panoramica Ovest da destra il M. Torena, Pizzo Strinato, M. Trobio, M. Gleno
Particolare sul Passo grasso di Pila che collega il Torena a destra al P. Strinato a sinistra
Dalla selletta tra il Sellero e il Colombaro
In avvicinamento al Colombaro
Omino di vetta del Colombaro
Panorama verso il Veneroccolo
Dal Colombaro panorama verso M. Sellero
Il Monte Telenek e sotto a sinistra il laghetto di Pisa
Dal Colombaro sguardo verso Ovest. Sotto al M. Torena il Lago Belviso
Verso il Veneroccolo
Dal Veneroccolo la cresta percorsa
Croce di vetta del Monte Veneroccolo
Panorama verso la Valle di Scalve, a destra la Presolana, a sinistra il Pizzo Camino e il Monte Sossino, sotto i laghetti di San Carlo
Laghetto del Veneroccolo sotto al Monte Demignone. In alto a sinistra il Pizzo Tornello ed a destra il M. Gleno
Sotto, la Val di Campo
Zoomata sulla mitica Presolana
Zoomata sul M. Torena
Panoramica sul gruppo dell'Adamello
Panoramica sulla Concarena e Cima del Mengol e Cimon della Bagozza
Dal Passo Sellerino M. Venerocolo
Dal Passo Sellerino la Valle del Sellero